Non disturbare
Claire Douglas
Nord, pubblicato nel 6 agosto 2020
368 Pagine
Dopo due anni dal suo ultimo romanzo, La vacanza ideale, la giornalista inglese Claire Douglas, che ha raggiunto un successo immediato alla sua prima pubblicazione Le sorelle, torna in libreria il 6 luglio 2020. Non disturbare è l'ultima opera dell'autrice, un thriller psicologico ambientato in Galles.
La famiglia di Kristy, formata da lei, il marito Adrian e dalle due figlie Amelia e Evie, si trasferisce in Galles per aprire un Bed&Breakfast con la madre di Kristy, con cui non ha sempre avuto un buon rapporto.
Dopo l'esaurimento di Adrian, sono pronti a lasciarsi il passato alle spalle, e dedicare anima e corpo alla loro futura attività. I lavori procedono, è tutto pronto per l'apertura quando la madre di Kristy le dice che Selena, la cugina, ha lasciato il marito violento, non sa dove andare e verrà a stare per un po' di tempo al Bed&Breakfast.
È da quando avevano diciotto anni che Kristy e Selena non si vedono, da quando successe qualcosa che ha rotto il loro rapporto simbiotico. Selena si presenta con sua figlia Ruby, una dolce bimba di sette anni che ha il morbo di Crohn. Selena però, non sarà l'unica ad arrivare.
Accanto all'arrivo della cugina iniziano a verificarsi fatti sinistri all'interno della casa, da un mazzo di fiori appassiti lasciati davanti alla casa, a piccoli rumori che la piccola Evie sente nella notte, per arrivare allo spostamento di oggetti. Quella che doveva essere una nuova vita, che Kristy aveva tanto ricercato, non si dimostra essere come pensava, ma anzi, un terribile incubo.
Lo sfondo che ospita le vicende di Kristy, Adrian, Selena e il resto dei personaggi è piuttosto suggestivo. Un cottage abbandonato da anni trasformato in Bed&Breakfast è perfetto per accentuare quell'aria di mistero che l'autrice vuole farci respirare, complice anche qualche scena mistery/horror che si verifica all'inizio della storia e non solo (per esempio la bambola inquietante ritrovata nel b&b dalla piccola Evie e il suo sonnambulismo).
Claire Douglas nei suoi romanzi predilige pochi personaggi, questo per non disperdere l'attenzione e far sì che il lettore si focalizzi proprio su ognuno di loro. I sospetti infatti, non risparmiano nessuno.
Kristy non è sicuramente quella che definiremmo una persona fortunata, al contrario ne ha dovute passare di cotte e di crude, dalla depressione del marito, alla morte di sua sorella quando aveva solo 18 mesi, e l'arrivo di Selena è solo la miccia che fa accedere una serie di sfortunati eventi. I colpi di scena sono ben dosati, sopratutto dopo la metà del romanzo e, anche se il finale non mi ha soddisfatto completamente, Non disturbare è stato per me un thriller psicologico di puro intrattenimento, che mi ha coinvolta tanto da terminare il romanzo in meno di ventiquattro ore.
L'autrice ha una caratteristica che apprezzo molto negli autori di thriller, ovvero riesce a mettere la pulce nell'orecchio costantemente. Già dalle prime pagine inserisce piccole frasi che ti fanno percepire che qualcosa non va, e continua a farlo per tutto il libro, in questo modo attira tutta l'attenzione del lettore che si ritrova sempre più invogliato a proseguire per scoprire cosa ci sia dietro a quelle frasi.
Se abbiniamo questa caratteristica alla sua capacità di scrivere thriller adatti a tutti, è facile comprendere perché Claire Douglas riscuota tanto successo. Il suo stile è accessibile a ogni tipo lettore, anche per i novelli o a chi si sta avvicinando al genere thriller, proprio per via della sua semplicità nel raccontare le storie. Per questo mi sento di consigliarlo a chiunque abbia voglia di una lettura leggera ma efficace, che sa intrattenere e incuriosire.